Concentrazione: perché gli studenti la perdono?

Perchè gli studenti perdono la concentrazione

Concentrazione KO e sguardi persi

In ogni aula, si consuma un piccolo dramma quotidiano: l’insegnante, armato di passione e dedizione, dispiega ogni sforzo didattico immaginabile. 

Eppure, al momento cruciale, quando pone quella che sembra una semplice domanda, ecco che arriva il silenzio. Uno sguardo collettivo, vuoto e impenetrabile, si staglia contro il fervore educativo. È un momento di stallo, un abisso che si apre tra l’entusiasmo dell’insegnante e la reazione degli studenti. Nessuno, o quasi, sembra aver capito nulla!

INFOGRAFICA: Perché gli Studenti Perdono la Concentrazione?

👨‍👩‍👧‍👦
Ambiente Familiare
L'ambiente domestico ha un impatto significativo sulla capacità di concentrazione
  • Rumore e interruzioni frequenti
  • Spazio studio inadeguato
  • Dinamiche familiari complesse
📱
Distrazioni Digitali
Il mondo digitale rappresenta una delle maggiori sfide per la concentrazione
  • Notifiche continue di smartphone e social media
  • Multitasking digitale
  • Sovraccarico informativo
🧠
Benessere Mentale
Lo stato emotivo e psicologico influenza direttamente la capacità di concentrazione
  • Stress e ansia da prestazione
  • Qualità del sonno
  • Alimentazione e stile di vita
Gestione del Tempo
Una corretta pianificazione è fondamentale per mantenere la concentrazione
  • Organizzazione inefficace dello studio
  • Mancanza di pause strutturate
  • Obiettivi poco chiari
🎯
Metodologia di Studio
Le tecniche di studio inadeguate possono compromettere l'attenzione
  • Assenza di metodo strutturato
  • Mancanza di obiettivi intermedi
  • Scarsa comprensione del proprio stile di apprendimento

Un problema comune

Questo scenario, purtroppo familiare a molti educatori e docenti, solleva interrogativi urgenti: perché gli studenti non rispondono? Non hanno forse appreso il contenuto appena spiegato? La frustrazione si fa palpabile, simile a quella di un viaggiatore che gira in tondo senza mai trovare la via. Cerchiamo di fornire alcune chiavi di lettura:

Chiave Uno - Tasselli su tasselli

I principianti vedono il mondo in modo diverso dagli esperti. Mancano di una struttura cognitiva, o schema, ben sviluppato sull’argomento trattato, il che rende difficile ancorare nuove informazioni.

Soluzione: Accedere a conoscenze precedenti.

Per superare questo­ ostacolo, è essenziale collegare il nuovo materiale alle conoscenze preesistenti degli studenti. Questo può ­trasformare l’apprendimento in un processo più naturale e meno intimidatorio.

 

Chiave due - Memoria di Lavoro Limitata

.

Soluzione: Suddividere l’Apprendimento.

Frammentare l’insegnamento in unità più piccole e gestibili può prevenire l’overload cognitivo e facilitare l’assimilazione del materiale.

 

Chiave tre - La maledizione della conoscenza

Gli insegnanti, spesso inconsapevoli, presumono che gli studenti condividano il loro livello di comprensione, un fenomeno noto come “maledizione della conoscenza”. Ciò causa difficoltà reali nella trasmissione del sapere da parte del docente.

Soluzione: Empatizzare con gli Studenti.

Mettere in pratica l’empatia, cercando di vedere il mondo attraverso gli occhi degli studenti, può aiutare a identificare e colmare le lacune nella trasmissione del sapere.

 

 

Chiave quattro - insegnamento monomodale

La tendenza a insegnare attraverso un unico canale comunicativo può limitare la capacità degli studenti di elaborare le informazioni.

SoluzioneAncorare le Informazioni con la Codifica Duale­ che si basa sull’idea che l’apprendimento sia più efficace quando le informazioni sono presentat­e sia­ in forma verbale che visiva. Questo approccio sfrutta due canali distinti de­l cervello, migliorando sia­ la memorizzazione sia il recupero delle informazion­i, poiché le parole e le­ immagini si rinforzano a vicenda.

Utilizzare più canali­ sensoriali durante l’insegnamento, come il visivo e l’uditivo, può rafforzare la comprensione e la memorizzazione del materiale da parte degli studenti.

 

Verso un'aula più dinamica

Comprendere le cause del cosiddetto “sguardo perso nel vuoto” e intervenire con strategie mirate può trasformare l’aula in un ambiente più vivace e coinvolgente. Non esistono soluzioni universali in educazione, ma un approccio consapevole e adattivo è fondamentale per facilitare l’apprendimento.

 

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