1. Metodo dello Scaffolding di Bruner
Crescere un figlio oggi? Un bel rompicapo, non c’è che dire. Ti ritrovi sommerso da mille voci – esperti, suocere, quella vicina di casa che sa sempre tutto – mentre cerchi di capirci qualcosa. Ma forse la chiave è più semplice di quanto sembri, e un certo Jerome Bruner l’aveva capito prima di tutti, inaugurando il metodo dello scaffolding.
La faccenda è questa: immaginate un’impalcatura (scaffolding per l’appunto), di quelle che si usano per costruire. All’inizio sostiene tutto l’edificio, poi piano piano… via un pezzo, via l’altro, finché la costruzione sta in piedi da sola. Bruner lo chiamava “scaffolding” – termine un po’ pomposo, d’accordo – ma il concetto è geniale nella sua semplicità.
È come quando insegni a qualcuno ad andare in bicicletta: prima ci sei tu che tieni il sellino, poi molli un po’ la presa, infine lasci andare del tutto. E improvvisamente realizzi che quel supporto graduale ha fatto il suo lavoro. Ecco, applicato alla genitorialità moderna, questo approccio può davvero fare la differenza.
2. I Pilastri dello Scaffolding
Per costruire un supporto solido, è necessario fondarsi su tre pilastri fondamentali: struttura, supporto ed incoraggiamento.
Struttura: I bambini prosperano in un ambiente dove le regole sono chiare e le routine prevedibili. Un esempio può essere creare rituali settimanali, come una serata film in famiglia, o stabilire regole chiare per i compiti e il tempo libero.
Supporto: Ascoltare e validare le emozioni del bambino è cruciale. Quando un bambino si sente capito nel profondo, sviluppa naturalmente gli strumenti per governare il proprio mondo emotivo, diminuendo così i rischi di disturbi come ansia e depressione.
Incoraggiamento: I bambini hanno bisogno di affrontare nuove sfide e talvolta fallire, per poi rialzarsi con maggiore determinazione. Celebrando i successi e incoraggiando nuovi tentativi, rafforziamo la loro sicurezza.
3. Superare le trappole della genitorialità moderna
Molti genitori si trovano in bilico tra due estremi: essere eccessivamente protettivi o troppo permissivi. Lo scaffolding ci insegna un equilibrio: essere presenti senza soffocare, lasciando ai figli lo spazio per imparare e crescere.
Un errore comune è vedere solo ciò che il bambino sbaglia, una tendenza che Bruner chiama negative tracking. Per esempio, se un bambino versa il succo durante la colazione, potremmo ignorare le molte volte in cui è stato attento e concentrarci solo sull’errore. Lo scaffolding ci insegna a notare anche i comportamenti positivi e rinforzarli.
4. Lo Scaffolding in pratica
Come un’impalcatura che abbraccia un edificio nascente, così è il genitore. Inizialmente, deve essere robusta e presente, poi gradualmente si allontana mentre il bambino si erge autonomo. Quando sarà il momento giusto, l’impalcatura si dissolverà, rimanendo però nell’ombra, pronta a riemergere al bisogno. Questa è l’essenza dello scaffolding, questo è l’auspicio per crescere figli capaci di affrontare in autonomia le sfide della vita.
5. CONCLUSIONI
Lo scaffolding di Bruner si rivela non solo come metodologia didattica, ma come ponte relazionale che costruisce legami autentici con i bambini. Mescolando architetture di supporto, sostegno emotivo e spinte motivazionali, accompagniamo i piccoli verso l’acquisizione di competenze che forgiano adulti indipendenti.
Se ti ritrovi a chiederti se stai facendo abbastanza, ricorda: non è necessario essere perfetti, ma presenti e pronti a sostenere. Con il giusto scaffolding, i nostri figli non solo affronteranno le sfide, ma le supereranno con forza e determinazione.
6. Domande Frequenti | FAQ
1. Che cos’è esattamente lo scaffolding secondo Bruner?
Pensate all’impalcatura che abbraccia un palazzo nascente: ecco cos’è lo scaffolding per i nostri piccoli esploratori della conoscenza! È quella rete di sostegno che, come una mano invisibile, sorregge i primi passi nell’apprendimento. E quando il bimbo spicca il volo? Via via quei supporti svaniscono, come nebbia al sole.
2. Come posso applicare lo scaffolding nella vita quotidiana?
Puoi farlo creando routine prevedibili, ascoltando i sentimenti del tuo bambino senza giudicarli, e incoraggiandolo ad affrontare nuove sfide. Ad esempio, se tuo figlio non riesce a legarsi le scarpe, inizia guidandolo passo dopo passo e poi lascia che ci provi da solo
3. Lo scaffolding è utile anche con gli adolescenti?
Assolutamente sì. Con gli adolescenti, il focus si sposta verso l’autonomia emotiva e sociale. Continua a offrire supporto emotivo e stabilisci limiti realistici, ma permetti loro di prendere decisioni e imparare dai propri errori.
4. Come evito di essere un genitore iperprotettivo?
Non siamo qui per risolvere ogni ostacolo che il bambino incontra – sarebbe controproducente. Il nostro compito è illuminare la strada, restando un passo indietro mentre lui esplora, anche inciampando qualche volta. Solo così imparerà davvero.
5. Quali sono i benefici a lungo termine dello scaffolding?
I bambini cresciuti con un buon scaffolding sviluppano maggiore resilienza, capacità di risolvere problemi e fiducia in sé stessi. Sono meglio preparati ad affrontare le sfide della vita adulta.